Termoregolazione e contabilizzazione: buone abitudini di efficienza

Con il decreto legislativo n. 102 del 4 luglio 2014 è stata recepita la direttiva europea 2012/27/UE sull’efficienza energetica, la quale prevede per ogni condominio dotato di impianto di riscaldamento centralizzato l’obbligo di installare un sistema di termoregolazione e contabilizzazione del calore.
La prima scadenza era stata fissata al 31 dicembre 2016, ma in seguito con il decreto Milleproroghe 2017 del 30 dicembre 2016 l’obbligo è stato prorogato a giugno 2017.
Il citato Decreto entra nel dettaglio del meccanismo di ripartizione delle spese, che dovrà essere adeguato alla norma UNI 10200/2015.
Il criterio di ripartizione della spesa totale di un impianto dotato di sistema di termoregolazione e contabilizzazione è caratterizzato da due componenti:

CONSUMI VOLONTARI: rappresentati dall’energia termica che gli utenti prelevano volontariamente dai propri radiatori, mediante l’azione sulle valvole termostatiche.

CONSUMI INVOLONTARI: rappresentati dall’energia termica dispersa dall’impianto di distribuzione tra la caldaia ed i radiatori, per mantenere attivo e pronto il servizio di riscaldamento.

Per i primi la ripartizione è effettuata in base ai valori forniti dai dispositivi installati sui radiatori (contabilizzatori). Per i consumi involontari è necessario calcolare i nuovi millesimi di fabbisogno termico di ogni singolo appartamento, quantificati secondo la norma UNI/TS 11300.

Da qui nasce la necessità di procedere alla redazione del progetto di ripartizione, del quale gli ingegneri di atìa si occupano secondo le seguenti fasi:

• Attività di sopralluogo atto a rilevare le caratteristiche termiche e funzionali del sistema edificio-impianto;
• Determinazione in base alle norme tecniche di riferimento (UNI/TS 11300, UNI 10200, etc.) delle grandezze incidenti nella ripartizione dei consumi volontari (nel previsionale) e involontari, tra cui seguenti elementi:
o Fabbisogni dei singoli vettori energetici per i servizi energetici oggetto del calcolo;
o Contributo di energia termica utile del/i generatore/i e relativo/i rendimento/i;
o Fabbisogno di energia termica utile e quota di consumo involontario dell’intero edificio;
o Consumi di energia termica utile delle singole unità immobiliari;
o Consumi di energia termica utile dei locali ad uso collettivo eventualmente riscaldati;
o Millesimi di fabbisogno di energia termica utile per il riparto delle quote per potenza termica installata;
o Individuazione delle modalità di ripartizione delle spese in accordo con la UNI 10200.

• Attività di mappatura dei dispositivi di contabilizzazione già installati con determinazione di:

o Potenza termica installata nelle diverse utenze;
o Dettaglio della tipologia dei dispositivi di contabilizzazione (posizione sul corpo scaldante, tipo di sensore, tipo di dispositivo, tipo di lettura locale o a distanza);
o Tipo di termoregolazione degli ambienti (tipo di testa termostatica relativo sensore o valvola elettrica/elettronica e dispositivi di termoregolazione);
o Potenze memorizzate nei sistemi di contabilizzazione;
o Istruzioni d’uso dei diversi componenti e consigli per una corretta gestione del sistema;
o Formulazione del prospetto della ripartizione delle spese contenente:
– Calcolo delle componenti della spesa totale per i servizi energetici oggetto di calcolo;
– Calcolo delle spese delle singole unità immobiliari;

• I risultati saranno esplicitati in una relazione di calcolo delle prestazioni energetiche dell’edificio redatta anche in base al modello ex art. 28 Legge 10/1994, contenente inoltre tabelle riepilogative dei risultati.

• Sarà fornita comunicazione all’amministrazione condominiale sui tempi e modalità di esecuzione dei sopralluoghi che saranno eseguiti per ogni condomino nella stessa giornata. Si precisa che nel caso in cui non sia possibile eseguirli in alcune unità immobiliari, l’attività sarà eseguita sulla base della documentazione planimetrica in possesso e per analogia costruttiva, in accordo con le normative vigenti.

Il Condominio dovrà preventivamente fornire:

• Planimetrie aggiornate dell’edificio e unità immobiliari in scala;
• Tabelle millesimali oggi in uso relative al riscaldamento;
• Comunicazione scritta delle unità immobiliari escluse dalla ripartizione delle spese oggetto di calcolo.

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